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Sono proprio curioso di sapere cosa ne pensate su globalizzazione e antiglobalizzazione, al di là dei luoghi comuni e dei movimenti di piazza.
Tenendo conto che la parola 'globalizzazione' non esiste neanche nel dizionario italiano! (Per ora!)
Mi viene in aiuto il liceo A. Pacinotti di La Spezia dove una classe ha realizzato una pagina interessante sulla globalizzazione, e nel glossario recita:
Globalizzazione: con questo termine si intende la standardizzazione di tutti i mercati mondiali rispetto ad un modello unico dominante, in cui è possibile la libera circolazione di capitali finanziari, commerciali e produttivi che si rendono in un certo modo indipendenti dai singoli governi politici. La globalizzazione, imprimendo un dinamismo senza precedenti al sistema economico, non ha però fatto diminuire le differenze fra le varie parti del mondo ma ha accentuato la funzione di predominio di un modello standard, quello capitalistico occidentale.
Ovviamente stiamo parlando di globalizzazione economica, mentre sarebbe interessante soffermarsi sulle altre globalizzazioni, quella dell'informazione, quella del terrorismo, e soprattutto quella culturale e razziale (andate a Londra e cercatemi un inglese DOC!)
Ecco, secondo voi è giusto/sbagliato/non so che ci sia la globalizzazione?
E' bene/male che ci sia?
Va cambiata/non va cambiata/non si può cambiare?
Se va cambiata come?
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miro
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